Si parla per la prima volta di "Pensiero Divergente" quando
nel 1950, J.P. Guilford pubblica un articolo intitolato "Creativity"
in American Psychologist, ponendolo accanto al noto pensiero
convergente, che permette di arrivare ad una sola soluzione efficace
seguendo un ragionamento puramente logico. A differenza di
quest'ultimo quindi, il pensiero divergente è meno vincolato a
schemi rigidi ed è in grado di dare molteplici soluzioni alternative
ad un unico problema; come potrete ben immaginare è in stretto
contatto con la creatività, perciò bisogna prima di tutto
analizzare essa per capire appieno questo modo di pensare non comune. Nonostante sia un concetto familiare, è molto difficile darne una
definizione precisa. Saremo tutti d'accordo col dire che la
creatività è libertà e
capacità di pensare in maniera originale, che permette di "portare
qualcosa di nuovo nell'esistenza", secondo le deduzioni di Rollo
May. Diventa ovvio quindi pensare che
il pensiero divergente ha probabilmente un ruolo nell'atto creativo,
dato che l'artista esplora una serie di possibili modi di portare a
termine la propria idea, sia essa un dipinto o una poesia. Inoltre,
l'atto creativo deve essere anche originale, e pure in questo caso
il pensiero divergente fa la sua parte, poiché più numerosi saranno
questi modi più alta sarà la probabilità che uno di essi sia
originale.Quattro sono i fattori del
pensiero divergente o laterale:
-fluidità, ovvero la capacità di fornire il maggior numero possibile di risposte ad una domanda/problema;
-flessibilità, ovvero il numero di categorie concettuali alle quali le risposte del soggetto possono essere ricondotte;
-originalità, ovvero la capacità di esprimere idee nuove e innovative;
-elaborazione, ovvero l'abilità di dare concretezza alle proprie idee.
E' per queste caratteristiche che abbiamo scelto "Il pensiero divergente" come nome di questo blog.
-fluidità, ovvero la capacità di fornire il maggior numero possibile di risposte ad una domanda/problema;
-flessibilità, ovvero il numero di categorie concettuali alle quali le risposte del soggetto possono essere ricondotte;
-originalità, ovvero la capacità di esprimere idee nuove e innovative;
-elaborazione, ovvero l'abilità di dare concretezza alle proprie idee.
E' per queste caratteristiche che abbiamo scelto "Il pensiero divergente" come nome di questo blog.
(Per approfondire questo argomento, consigliamo di leggere questo file del Dott. Lino Busato.)
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